SUG_HERO – Metaforme è il nome della mostra ideata da Amorim che la scorsa settimana abbiamo avuto il piacere di visitare presso Palazzo Sarcinelli a Conegliano (TV) e visitabile fino al 30 ottobre. Un interessante viaggio esperienziale che ha come eroe protagonista il sughero.

Il nostro Cicerone d’eccezione e promotore dell’esposizione, Carlos Veloso dos Santos di Amorim Cork Italia, ci ha raccontato la filiera sostenibile del sughero, dalle attività di decortica (il distacco della corteccia dalla quercia) fino all’utilizzo di una parte dei tappi riciclati per la realizzazione di una linea di oggetti design di alto livello.

L’esposizione inizia con una suggestiva immersione sensoriale tra delle foreste di sughero, originarie del bacino Mediterraneo occidentale e abitate da diverse specie animali in via d’estinzione come il Porco Preto Alentejano e la lince pardina.

 

“La produzione mondiale di sughero è di 340.000 tonnellate all’anno; il 50 per cento delle quali proviene dal Portogallo.
Ogni tonnellata di sughero sequestra fino a 73 tonnellate di Co2 aiutando a ridurre il riscaldamento globale”.

 

Il progetto eno-solidale ETICO

 

Dal 2008, Amorim ha dato vita a un’iniziativa che coinvolge diverse onlus, cooperative ed enti pubblici di molte regioni d’Italia nella raccolta dei tappi (destinati ad attività di riciclo per la creazione di materiali per l’isolamento termico o acustico in bioedilizia), in cambio di un significativo contributo da impiegare nei propri progetti.
Ci piace molto la frase:

 

“Dietro ad ogni contenitore di tappi ci sono delle persone straordinarie”.

 

Sì, perché oltre ad avere a cuore la sostenibilità ambientale nel conferire nuove vite ai tappi di sughero, c’è l’impegno di uomini e di donne promotori di questa campagna che, piano piano, si sta diffondendo in tutta Italia.

 

SUBER: l’azienda di Amorim Cork Italia che realizza oggetti di design con tappi riciclati

 

Cosa vuol dire in pratica economia circolare?

 

“Significa che da un prodotto se ne produce un altro, anzi meglio: che un prodotto viene progettato e realizzato per durare a lungo e poi riciclarsi in seguito in qualcosa d’altro (è il cosiddetto “Eco-Design”), e tutto quello che è servito per produrlo viene riutilizzato, non si butta via niente”.
Marco Frittella dal libro “Italia Green”

 

Ed è proprio quello che vediamo nell’ultima tappa della mostra espositiva: l’azienda Suber ha il compito di realizzare oggetti di design impiegando la granina derivata dai tappi riciclati raccolti grazie al Progetto ETICO.
Sgabelli, tavolini, lampade ed oggetti che in qualche modo ricordano il mondo del vino da cui provengono. Una curiosità: ogni articolo ha l’indicazione del numero dei tappi riciclati con cui è stato fatto.

È meraviglioso immaginare questo percorso circolare: dall’albero si fa il tappo che a sua volta chiude la bottiglia di ottimo vino gustato in compagnia, per poi essere raccolto e riutilizzato per dare vita ad oggetti di design progettati da grandi architetti italiani.
Lo sgabello “Susta”, che in veneziano significa “molla”, è stato disegnato da AMDL CIRCLE guidato da Michele De Lucchi e presentato alla Biennale di Venezia 2021.

 

Amorim_ Susta

 

Anche un evento drammatico, avvenuto nell’ottobre del 2018 in cui la tempesta del VAIA ha abbattuto 16 milioni di alberi tra Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, si è trasformato in un tavolo simbolo di rinascita. AmoVaia è il risultato del riutilizzo del legno degli abeti e del sughero riciclato dai tappi delle bottiglie progettato dallo studio AJF/ di Jari Franceschetto e realizzato da Riva1920 di Maurizio Riva.

 

Amorim_AMOVAIA

 

Amorim Cork Italia ha ideato un vero e proprio storytelling del tappo, interessante metafora del percorso virtuoso delle aziende di domani: rispetto dell’ambiente, delle persone che vivono e lavorano, senza dimenticare la generazione di un valore economico per ricreare bellezza da qualcosa che prima sembrava non servisse più.

 

Condividi questo articolo